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I principi attivi del mondo vegetale

Per tutte le popolazioni umane le piante e gli estratti vegetalisono stati una preziosa, se non la principale, fonte disostanze nutrizionali e di principi attivi per la cura dimalattie sin dall'antichità. In tempi più recenti il patrimoniodi osservazioni e conoscenze accumulato, assieme all'applicazione di una metodologia scientifica, ha permessol'individuazione di numerose sostanze attive di origine vegetale e lo sviluppo di un moderno approccio diintegrazione tra nutrizione e farmacognosia.

Tuttavia, anche se molti estratti botanici possono subirelavorazioni per l'arricchimento delle sostanze attive, moltissimi altri, tra cui anche alcuni estratti utilizzati qualimedicinali tradizionali, hanno ancora una composizione indefinita e variabile (1,2).  Inoltre in molti casi la quantitàdi tessuto vegetale richiesto per l'estrazione di sostanzeattive è stata garantita da tecniche di coltivazione tipichedell'agricoltura industriale, che hanno generalmente soddisfattoil fabbisogno richiesto.

 

La sicurezza dei prodotti estratti dipende dalla quantità di pesticidi, erbicidi, metalli pesanti ed aflatossine presenti sul tessuto vegetale raccoltoe, anche se numerosi livelli di purificazione e controlloqualità riducono gran parte del rischio, in alcuni estrattibotanici possono permanere comunque tracce di contaminantiambientali, per cui è indispensabile un importantee costoso intervento di controllo analitico della materiaprima, degli intermedi e dei prodotti.

La standardizzazione di estratti botanici complessi dipendelargamente da fattori quali stagione e luogo di raccolta,microflora e composizione minerale del suolo, macro- emicroclima e la maggior parte di questi aspetti sono fuoridal controllo umano. Infine, la disponibilità è il limiteprincipale per le sostanze presenti in piante rare o a lentacrescita, poiché la quantità di tessuto vegetale raccoltopuò eccedere il limite di sostenibilità e mettere a rischio la biodiversità.

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